Aperto il nuovo reparto Sub Acuti all’Ospedale San Carlo

Aperto il nuovo reparto Sub Acuti all’Ospedale San Carlo

08 gennaio 2020

Comunicato stampa

Aperto il nuovo reparto Sub Acuti all’Ospedale San Carlo

20 letti di transizione per un’assistenza sempre più vicina ai pazienti fragili

Aperto il nuovo reparto Sub Acuti all’Ospedale San Carlo, Presidio dell’ASST Santi Paolo e Carlo, una risposta concreta e preziosa alle richieste di una società come la nostra in cui l’età media si allunga sempre di più, i pazienti cronici hanno necessità di numerose cure e le condizioni di elevata fragilità si associano spesso a condizioni di vulnerabilità sociale.

 

Nata come misura per la gestione dell’iper-afflusso dei pazienti di Pronto Soccorso (DGR XI/2561 del 0212/2019) dei Presidi San Paolo e San Carlo per affrontare il periodo influenzale (durante le festività natalizie gli accessi di PS sono aumentati del 20%), la Struttura Sub Acuti dell’ASST Santi Paolo e Carlo rappresenta il passaggio intermedio tra la fase acuta e il rientro al domicilio, un passaggio durante il quale i pazienti vengono ulteriormente stabilizzati e possono completare il percorso clinico e diagnostico, prevenendo così anche rischi di ricadute. Una risposta preziosa, in molti casi indispensabile per le famiglie che devono sempre più spesso assistere da sole i propri cari.

 

 

La responsabilità del nuovo reparto è affidata ad un Clinical Manager e la responsabilità gestionale-organizzativa è in capo a un coordinatore infermieristico che, tramite lo staff infermieristico e di supporto, garantisce la continuità del percorso assistenziale con particolare riferimento alla fase di dimissione. Figura di rilievo è inoltre il Case Manager, infermiere che sovraintende alla continuità della presa in carico del paziente dopo la dimissione o concorda con il medico di medicina generale/medico della struttura i tempi e le modalità di accesso e dimissione dalla struttura.

Una scelta strategica dettata da un’attenta analisi dei fabbisogni territoriali: cambiamenti demografici, che hanno visto l'aumento della popolazione anziana, ed epidemiologici: aumento delle patologie croniche, presenza di pazienti anziani, complessi e poli-patologici (che spesso ricorrono ai servizi sanitari e all'ospedalizzazione), aumento di persone con "disabilità acquisite" o malattie degenerative/evolutive con condizioni di elevata "fragilità", cui si associano spesso condizioni di "vulnerabilità sociale”.

“L’obiettivo è duplice: ridurre le degenze negli iper acuti e, contestualmente, andare incontro alle esigenze dei pazienti che richiedono tempi di degenza in genere più lunghi, con un maggior bisogno assistenziale e necessità di risposte sociosanitarie integrate” dichiara Matteo Stocco, Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo “Un impegno importante per la Sanità Pubblica che vuole un’assistenza sempre più vicina ai pazienti fragili”.

Ultimo aggiornamento: 10/01/2020