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Chirurgia della Parete Addominale

Tipologia: Struttura Semplice

Responsabile: dr. Federico Fiori

Descrizione attività
La Struttura Semplice di Chirurgia della Parete Addominale si dedica in modo esclusivo alla diagnosi, al trattamento e al follow-up di tutte le patologie della parete addominale. Tale chirurgia, oggi considerata una vera super-specializzazione nell’ambito della chirurgia generale, richiede una conoscenza approfondita dell’anatomia e della fisiopatologia del core addominale oltreché delle tecniche chirurgiche più innovative. La parete addominale è un complesso sistema muscolo-tendineo che garantisce al corpo stabilità, forza e controllo. Svolge funzioni quali il contenimento viscerale, il sostegno della colonna vertebrale, la partecipazione al respiro e alla funzione intestinale/urinaria. Un suo difetto, anche di modeste dimensioni, può dare luogo a problematiche funzionali e morfologiche diverse, alcune croniche (dolori addominali, sensazione di gonfiore, difficoltà nel coordinamento posturale, difficoltà digestive e nell’andar di corpo…) ed altre acute quali l’incarceramento/strozzamento intestinale. L’obiettivo della chirurgia della parete addominale non è soltanto quello di riparare il difetto erniario (“chiudere il buco”) ma di restituire al Paziente una parete addominale stabile, funzionale e armonica migliorando quindi la qualità di vita: meno dolore, maggiore libertà di movimento, migliore percezione del proprio corpo.

Principali patologie e trattamenti
La Struttura gestisce l’intero spettro dei difetti di parete, dai quadri più comuni alle condizioni rare e complesse, in pazienti di ogni età:

  • Ernie primitive della parete addominale anteriore:
    o ernia inguinale mono o bilaterale, maschile e femminile;
    o ernia crurale (femorale);
    o ernia ombelicale;
    o ernia epigastrica;
    o ernie ventrali mediali e sovra/sotto-ombelicali;
    o ernia di Spigelio e altre ernie rare;
    o ernie lombari, laterali, posteriori (flank Hernia).
  • Ernie secondarie o incisionali (laparoceli): difetti, talvolta di grandi dimensioni e multipli, che insorgono su preesistenti cicatrici chirurgiche e possono essere causa di importanti corredi sintomatologici (occlusioni intestinali, dolore, disagio psicologico);
  • Difetti complessi e “disastri di parete”: grandi laparoceli recidivi, estesi difetti multipli della parete, esiti di infezioni, fistole entero-cutanee, traumi o interventi ripetuti, in cui la struttura della parete è gravemente compromessa e richiede strategie ricostruttive avanzate;
  • Diastasi dei muscoli retti dell’addome: separazione dei muscoli retti lungo la linea alba (linea fasciale situata tra porzione inferiore dello sterno e l’osso pubico), con alterazione della funzione del core, spesso conseguente a gravidanza, variazioni ponderali o patologie connettivali concomitanti. La diastasi può causare gonfiore addominale con dolore, senso di instabilità posturale, mal di schiena, affaticabilità, incontinenza urinaria ed altre importanti alterazioni della funzionalità del pavimento pelvico (incontinenza fecale, prolassi) , con impatto significativo sull’immagine corporea;
  • “Floppy abdomen” post-partum e post-dimagrimento: addomi ipotonici, allungati o svuotati, nei quali alla componente funzionale si associa un importante disagio estetico e psicologico;
  • Ernia dello sportivo e sindromi pubico-inguinali dolorose: quadri di dolore cronico del bacino e dell’inguine (“sport’s hernia”), spesso in soggetti sportivi, in cui la componente di parete si intreccia con sovraccarichi muscolo-tendinei;
  • Ernie parastomali: difetti che si sviluppano in corrispondenza di stomie intestinali, con difficoltà nella gestione quotidiana dei presidi;
  • Ernie addominali nel paziente obeso: in pazienti con BMI elevato, nei quali occorre integrare la valutazione del difetto di parete con un percorso nutrizionale e, talora, bariatrico;
  • Nevralgie croniche postoperatorie: dolori persistenti dopo interventi erniari o di parete, legati al coinvolgimento di nervi sensitivi, che richiedono competenza specifica nella diagnosi e nella chirurgia di revisione;
  • Endometriosi della parete addominale: presenza di noduli di endometriosi solitamente su pregresse cicatrici chirurgiche (per esempio dopo taglio cesareo), caratterizzati da noduli dolenti al tatto o in relazione al ciclo mestruale.

I casi di Chirurgia della Parete particolarmente complessi richiedono un lavoro realmente multidisciplinare. La Struttura si occupa direttamente, grazie a competenze specifiche, dell’ambito della Chirurgia Plastica riferito alla parete addominale, e collabora stabilmente con:
· anestesisti e rianimatori;
· radiologi esperti di imaging della parete addominale;
· nutrizionisti e centri per l’obesità;
· fisiatri e fisioterapisti specializzati in riabilitazione del core;
· ginecologi;
· specialisti in terapia del dolore e psicologi nei casi di dolore cronico o importante impatto psico-emotivo.

- Prima valutazione e inquadramento clinico tramite l’Ambulatorio di Chirurgia della Parete Addominale. Il percorso inizia presso l’ambulatorio di Chirurgia della Parete Addominale con una valutazione specialistica accurata eseguita da una equipe chirurgica dedicata e che comprende:
· raccolta della storia clinica e chirurgica;
· valutazione dei sintomi specifici relativi alla problematiche di parete e del “core” addominale;
· esame obiettivo comprensivo di valutazione funzionale.

Particolare attenzione viene inoltre dedicata agli aspetti psicologici che questa patologia sottende: il difetto di parete non è solo un problema “meccanico”, ma spesso condiziona l’immagine di sé, la vita relazionale, la sessualità e, nel post-partum, il rapporto con il proprio corpo dopo la gravidanza.

- Diagnostica per immagini e stadiazione del difetto
Quando necessario, la valutazione clinica viene integrata da esami strumentali mirati:
· Ecografia della parete addominale, metodica di primo livello, non invasiva e ripetibile, utile per definire dimensioni e contenuto dell’ernia, oltre a valutare i rapporti di questa con strutture muscolari e fasciali;
· TAC o risonanza magnetica, riservate ai casi più complessi dove è necessaria una valutazione dell’intero distretto anatomico addominale;

La stretta collaborazione tra chirurgo e radiologo specializzato in patologia di parete permette una lettura mirata degli esami, focalizzata sui dettagli realmente utili alla pianificazione della strategia chirurgica.

- Valutazione preoperatoria e pre-abilitazione
Prima dell’intervento, il paziente viene inquadrato dal punto di vista anestesiologico e quando necessario, eseguirà una valutazione internistica avvalendosi di un team di Specialisti quali cardiologi, pneumologi, diabetologi, dietisti, fisiatri e ginecologi. L’obiettivo di tali valutazioni è quello di ottimizzare lo stato preoperatorio del paziente e quindi minimizzare complicanze post-operatorie e recidive erniarie. Quando indicato, viene attivato un percorso di pre-abilitazione specifico e articolato, che prevede una strategia progressiva con supporto nutrizionale volto al calo ponderale, supporto fisiatrico-pneumologico per favorire il miglioramento del tono muscolare del core e della funzione respiratoria, internistico per ottimizzare il controllo terapeutico di eventuali comorbidità.

Follow up- il periodo post-operatorio
Alla dimissione il Paziente viene indirizzato ai controlli post operatori seguendo protocolli strutturati, e verrà seguito dallo stesso team chirurgico. A sua disposizione l’ambulatorio specialistico ed un indirizzo mail dedicato per contattare direttamente gli Operatori dell’Equipe.

Dr. Federico Fiori
Responsabile

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Ultimo aggiornamento: 27/11/2025