Psicologia settore penitenziario
PSICOLOGIA SETTORE PENITENZIARIO
Descrizione:
L’assistenza sanitaria psicologica si espleta nelle quattro strutture penitenziarie afferenti per la titolarità sanitaria all’ASST Santi Paolo e Carlo : un Istituto Penale Minorenni (C. Beccaria), una Casa Circondariale (San Vittore) e due Case di Reclusione (Opera, che ospita i circuiti dell’alta sicurezza e del 41 bis, e Bollate, carcere ad alta valenza trattamentale extra-muraria).
Gli interventi della Psicologia Penitenziaria hanno caratteristiche comuni e caratteristiche specifiche delle singole strutture penitenziarie.
Le caratteristiche comuni sono il Servizio Nuovi Giunti, volto alla valutazione e gestione clinica del rischio suicidiario dei soggetti che fanno ingresso in carcere in tempi molto veloci, senza possibilità di creare liste di attesa; gli interventi di Pronti Intervento che sono interventi sulla crisi (che si può manifestare anche in autolesionismo) provocata ad es. da lutti familiari o comunicazione di condanne lunghe; da monitoraggi psicologici di attente sorveglianze e da supporto psicologico continuativo di soggetti che hanno psicopatologie non riconducibili all’abuso di sostanze, con particolare attenzione ai disturbi di personalità e al Disturbo Post-traumatico. I tempi del monitoraggio psicologico e del supporto psicologico sono simili a quelli ambulatoriali ospedalieri. Il formato degli interventi summenzionati è individuale.
Si realizzano anche interventi di gruppo di promozione della salute finalizzati a fornire competenze e conoscenze su aspetti trasversali a diverse psicopatologie (ad es. disregolazione emotiva, impulsività, ragionamento morale).
Le caratteristiche specifiche riguardano la CR di Bollate dove si effettuano interventi di raccordo con il territorio per i dimittendi; e, per quanto riguarda il Beccaria valutazioni psicodiagnostiche che rappresentino al Giudice minorile i bisogni sanitari psicologici dei minorenni sottoposti a procedimento penale, per il tramite dei servizi minorili (sia l’IPM che l’USSM che governa l’area penale esterna, più consistente di quella interna). Un aspetto importante di queste valutazioni riguarda la sostenibilità psicologica della Messa Alla Prova, il procedimento di sospensione del processo, elettivo per i minorenni.
Lo psicologo espleta anche un lavoro di rete, mediante segnalazioni alla psichiatria o neuropsichiatria interne al carcere, e, esternamente mediante segnalazioni al territorio in IPM e USSM. La rete riguarda anche la partecipazione ai gruppi di lavoro (staff) con agenti di polizia penitenziaria e educatori ministeriali per la decisione sui provvedimenti di gestione del rischio autolesivo o suicidario dei detenuti.
Responsabile:
dr. Tiziana ValentiniPSICOLOGIA SETTORE PENITENZIARIO
Direttore
L’assistenza sanitaria psicologica si espleta nelle quattro strutture penitenziarie afferenti per la titolarità sanitaria all’ASST Santi Paolo e Carlo : un Istituto Penale Minorenni (C. Beccaria), una Casa Circondariale (San Vittore) e due Case di Reclusione (Opera, che ospita i circuiti dell’alta sicurezza e del 41 bis, e Bollate, carcere ad alta valenza trattamentale extra-muraria).
Gli interventi della Psicologia Penitenziaria hanno caratteristiche comuni e caratteristiche specifiche delle singole strutture penitenziarie.
Le caratteristiche comuni sono il Servizio Nuovi Giunti, volto alla valutazione e gestione clinica del rischio suicidiario dei soggetti che fanno ingresso in carcere in tempi molto veloci, senza possibilità di creare liste di attesa; gli interventi di Pronti Intervento che sono interventi sulla crisi (che si può manifestare anche in autolesionismo) provocata ad es. da lutti familiari o comunicazione di condanne lunghe; da monitoraggi psicologici di attente sorveglianze e da supporto psicologico continuativo di soggetti che hanno psicopatologie non riconducibili all’abuso di sostanze, con particolare attenzione ai disturbi di personalità e al Disturbo Post-traumatico. I tempi del monitoraggio psicologico e del supporto psicologico sono simili a quelli ambulatoriali ospedalieri. Il formato degli interventi summenzionati è individuale.
Si realizzano anche interventi di gruppo di promozione della salute finalizzati a fornire competenze e conoscenze su aspetti trasversali a diverse psicopatologie (ad es. disregolazione emotiva, impulsività, ragionamento morale).
Le caratteristiche specifiche riguardano la CR di Bollate dove si effettuano interventi di raccordo con il territorio per i dimittendi; e, per quanto riguarda il Beccaria valutazioni psicodiagnostiche che rappresentino al Giudice minorile i bisogni sanitari psicologici dei minorenni sottoposti a procedimento penale, per il tramite dei servizi minorili (sia l’IPM che l’USSM che governa l’area penale esterna, più consistente di quella interna). Un aspetto importante di queste valutazioni riguarda la sostenibilità psicologica della Messa Alla Prova, il procedimento di sospensione del processo, elettivo per i minorenni.
Lo psicologo espleta anche un lavoro di rete, mediante segnalazioni alla psichiatria o neuropsichiatria interne al carcere, e, esternamente mediante segnalazioni al territorio in IPM e USSM. La rete riguarda anche la partecipazione ai gruppi di lavoro (staff) con agenti di polizia penitenziaria e educatori ministeriali per la decisione sui provvedimenti di gestione del rischio autolesivo o suicidario dei detenuti.