Qualità e sicurezza del paziente
Qualità e sicurezza del paziente
�La Qualit� costa, ma costa ancora di pi� la non-qualit�, il non fare le cose giuste o il non farle nel momento giusto� A. Donabedian
La storia della Qualit� in Sanit� inizia nel 1992 con il D. Lgs 502 e nel 1993 con il D.Lgs 517. Nasce cos� il complesso fenomeno dell�innovazione resasi necessaria per configurare un disegno generale di riforma per migliorare il Servizio Sanitario. I successivi D.P.R. 14 gennaio 1997 n. 801 (che introduce in concetto di accreditamento delle strutture sanitarie e ed i sistemi di valutazione e miglioramento delle attivit�) e D.Lgs 229/99 (che ribadisce la necessit� di garantire la qualit� dell'assistenza e propone il metodo di verifica e revisione, prevedendo accordi tra Regione ed Aziende Sanitarie) meglio definiscono i campi d'azione.
Le esperienze di applicazione di Total Quality Management in Sanit� dimostra che � possibile far confluire il miglioramento della qualit� tecnica e della qualit� del servizio in programmi congiunti di Qualit� dei processi. La Carta dei servizi per il settore della Sanit� (D.P.C.M. Ministri del 19 maggio 95, G.U. il 31 maggio 1995, suppl. ord. n.125) rappresenta l�impegno e la consapevolezza che la gestione e l�organizzazione dei servizi sanitari pubblici debbano avere tra i principi fondamentali la garanzia e la promozione della qualit� e la sicurezza dei servizi sanitari e delle cure erogate.
A.O. San Paolo promuove il miglioramento continuo della qualit� attraverso numerose attivit� svolte nell�ambito delle seguenti macro-aree, (secondo gli indirizzi stabiliti dalla Conferenza unificata del 20 settembre 2007):
accreditamento istituzionale e all�eccellenza delle strutture socio-sanitarie;
certificazione ISO 9000:2008
accessibilit� ai servizi sanitari, in particolare tempi e liste di attesa;
gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente;
linee guida clinico-organizzative;
promozione dei modelli di reti oncologiche e percorsi clinico-assistenziali in oncologia.
Qualit� e Sicurezza del paziente, in A.O. San Paolo � finalizzata ad accrescere le competenze necessarie affinch� i cittadini, i pazienti e i professionisti siano attivamente coinvolti - come singoli, come organizzazione e come comunit� - nelle decisioni che riguardano la propria salute e la pianificazione, gestione e valutazione dei servizi per la salute.
La partecipazione e il coinvolgimento di cittadini, pazienti e professionisti, sono, infatti, determinanti per incrementare i valori di efficacia delle cure, di equit� nell�uso delle risorse e la sostenibilit� dei sistemi sanitari.
La gestione del Rischio Clinico in A.O. San Paolo rappresenta l�insieme di varie azioni messe in atto per migliorare la qualit� delle prestazioni sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti, in coerenza con i principi delineati dall�Organizzazione Mondiale della Sanit�, Joint Commission International e dal Ministero della Salute:
- http://www.jointcommission.org/standards_information/npsgs.aspx
- http://www.who.int/patientsafety/campaigns/en/
- http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=250&area=qualita&menu=sicurezza
Solo una gestione integrata del rischio pu� portare a cambiamenti nella pratica clinica, promuovere la crescita di una cultura della salute pi� attenta e vicina al paziente ed agli operatori, contribuire indirettamente ad una diminuzione dei costi delle prestazioni ed, infine, favorire la destinazione di risorse su interventi tesi a sviluppare organizzazioni e strutture sanitarie sicure ed efficienti.
Indicatori di Qualit�
1. Nell�Azienda Ospedaliera vengono eseguite verifiche sulla soddisfazione dell�Utente ambulatoriale ed in regime di ricovero.
2. L�Azienda Ospedaliera (sulla base di quanto definito nella procedura di presentazione dei reclami) si impegna a rispondere ai reclami presentati dall�utente entro 30 giorni dal ricevimento
3. L�Azienda Ospedaliera esegue periodicamente per ogni UO la rilevazione dei tempi di attesa delle prestazioni inserite nel sistema di prenotazione CUP
4. L�Azienda Ospedaliera ha standardizzato la procedura con il consenso informato e l�ha resa applicabile in tutte le Divisioni e Servizi interessati
5. Attivazione del �Punto Argento�, percorso facilitato per prenotazione visite di multiprestazioni a favore di soggetti anziani con et� superiore ai 75 anni
Link:
- http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_248_listaFile_itemName_7_file
- http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_28_allegato
Indicatori di sicurezza del paziente
Nell�ultimo triennio 2013/2015 sono stati individuati nel Piano Annuale Risk Management seguenti progetti specifici, finalizzati ad aumentare il livello di sicurezza per i pazienti attraverso la Gestione del rischio clinico. I progetti selezionati dalla Funzione Qualit�, Rischio Clinico e Infettivo sono coerenti con le indicazioni fornite nelle circolari Regionali di regione Lombardia �Linee guida attivit� di Risk Management� per ogni anno di riferimento nelle aree attinenti agli obiettivi regionali delle aziende ed alle raccomandazioni ministeriali.
1. Prevenzione cadute ospedaliere in pronto soccorso/OBI
2. Prevenzione e gestione della sepsi: per ridurre l�incidenza della sepsi e migliorare l�efficienza dell�approccio diagnostico e terapeutico nell�ambito della gestione della sepsi severa.
3. Implementazione di un sistema di incident reporting aziendale: � stato implementato nell�Azienda Ospedaliera un sistema universale, routinario, standardizzato, affidabile di segnalazione di errori e di eventi avversi attraverso la definizione di una procedura aziendale sulla gestione del rischio e la costruzione di una scheda di incident reporting.
4. Prevenzione del rischio in ambito ostetrico � Organizzazione di un ambulatorio dedicato alla presa in carico delle pazienti nel primo trimestre di gravidanza denominato �Unita� di primo trimestre di gravidanza� sulla base della fattispecie dei britannici Early Pregnanacy Assessment Unit � EPAU.
5. Gestione del Rischio Clinico � Rifunzionalizzazione ed Efficientamento dei Flussi Informativi di Risk Management.
6. Prevenzione e riduzione delle Infezioni correlate all�Assistenza (ICA) - Prevenzione e gestione della Sepsi.
7. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antiblastici - Prevenzione degli errori in terapia con antiblastici in DH Oncologia
8. Prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori - Indagine sulla sicurezza in Ospedale
9. Sicurezza del paziente ed appropriatezza degli accessi vascolari per la terapia infusionale � Creazione di un Team infermieristico aziendale PICC.
10. Rischio in ostetricia e ginecologia, attuazione di programma per la formazione di operatori sale parto, segnalazione di eventi critici in ostetricia
11. Rischio infezioni correlate all�assistenza (igiene delle mani)
12. Rischio farmaci antiblastici
13. Rischio sepsi
14. Rischio inappropriatezza antibiotici
Progetti Aziendali in corso
E� precisa intenzione della Direzione Strategica Aziendale lo sviluppo del nuovo sistema informativo dell�A.O. San Paolo in completa armonia con la normativa vigente, il sistema di linee guida regionali del Progetto CRS-SISS (a partire dalle Linee Guida Regionali per i Sistemi Informativi Ospedalieri degli Enti Erogatori - LISPA, CRS-LG-SIEE#01-V01), le best practice di settore.
Coerentemente con il sistema delle linee guida regionali, il sistema informativo aziendale � concettualmente formato da quattro grandi aree:
1. Area Clinico-Sanitaria: gli obiettivi strategici dell�azienda per questa area sono:
- Migliorare la qualit� delle cure e ridurre il rischio clinico,
- La gestione integrata e completa dell�informazione sanitaria del paziente, fino al raggiungimento della dematerializzazione del dossier clinico nel paziente,
- Un efficace controllo dei processi e della spesa per le prestazioni erogate.
2. Area Amministrativo-Contabile: gli obiettivi strategici dell�azienda per questa area sono:
- L�ottimizzazione dei processi gestionali interni, perfezionando l�introduzione di logiche di gestione per processi anche nella amministrazione interna dell�azienda,
- L�attuazione di una gestione contabile integrata attraverso una relazione compiuta con i sistemi di Area Clinico-Sanitaria,
- Un efficientamento generale dei processi gestionali interni.
3. Area Direzionale: gli obiettivi strategici dell�azienda per questa area sono:
L�abilitazione di un moderno controllo di gestione e supporto decisionale al vertice strategico, migliorando la base informativa a disposizione del management e l�efficacia delle relative azioni.
4. Area delle Relazioni Esterne, responsabile di fornire servizi information intensive a cittadini, professionisti e altri stakeholder aziendali. Rientrano in questa categoria le applicazioni di eGovernment (gestione flussi e debito informativo, gestione relazioni interaziendali,..), le applicazioni di eCare (telemedicina, teleassistenza..), le interfacce di eProcurement (EDI fornitori, gestione gare online,..), i servizi di Citizen Relationship Management (sistemi di prenotazione e pagamento online, sistemi di consultazione della documentazione sanitaria online).
- qualita-sicurezza - pdf 65 kb
Ultimo aggiornamento: 11/12/2018